In quali campi della medicina la nutrizione e la dieta dovrebbe essere sempre protagonista ?

Come e in quale modo una corretta alimentazione influiscono sul nostro benessere psicofisico ?

Abbiamo più volte parlato e trattato sulle colonne di questo mini giornale dell’importanza per questa o quella patologia di un corretto approccio dietologico.

Per alcune malattie la dieta rappresenta un valido sostegno.

Abbiamo approfondito l’importanza della dieta nei processi di invecchiamento e prevenzione per rallentare l’invecchiamento.

Penso di non voler sciorinare poteri intangibili quando dico, senza nulla togliere alle altre branche della medicina, che forse la dietologia dovrebbe a tutti gli effetti entrare a far parte degli strumenti medici per prevenire le malattie, trattare le malattie e curare le malattie.

La nutrizione è il più potente farmaco, in quanto sfruttando i poteri e le sostanze contenute negli alimenti, aiuta il corpo a migliorarsi e curarsi da solo dando a lui gli strumenti di cui ha bisogno.

I campi quindi di sviluppo della nutrizione e della professione potrebbero risultare enormi e le potenzialità purtroppo ancora da schiudere in molti aspetti.

Pensate al Covid. Il fattore principale non risulta infatti essere l’età’ o la copresenza di patologie, ma la alimentazione e i disordini alimentari.

Gli stessi che hanno magari portato allo sviluppo di patologie, determinano uno stato di carenza alimentare che può risultare fatale con il Virus.

Gli anziani sono infatti vittime, soprattutto se ricoverate o all’interno di RSA, di alimentazioni insufficienti e disordinate.

Una persona che non conosce il settore medico sarebbe portato a pensare che se una persona è ricoverata in ospedale o struttura clinica ha una alimentazione corretta. Purtroppo no, le principali carenze si verificano proprio li.

I principali motivi a volte fatali dopo aver contratto il Covid fino alla morte, sono le carenze di vitamine, minerali, la carenza cronica di proteine nella dieta e l’elevato contenuto di zuccheri che sostituiscono esigenze energetiche in malo modo.

La dieta ben fatta per mesi costruisce un pacchetto di difese organiche contro l’attacco da parte di virus e batteri formidabile.

Persone anziane ben nutrite superano meglio di persone giovani mal nutrite la malattia. Quindi sfatiamo questo mito che gli anziani sono i più vulnerabili, perché non è  cosi. Lo sono anche i giovani se mal nutriti .

Quindi come vedete la dieta svolge funzione preventiva.

Quando ci si ammala solo un corpo forte e alimentato correttamente combatte la malattia con le giuste armi, altrimenti si ritrova a dover soccombere contro un nemico più forte di lui.

Quindi la dieta, dovrebbe essere tra le cure proposte, la prima in assoluto. In ogni momento della vita e soprattutto nella fase di malattia lo studio dell’assetto nutrizionale dovrebbe accompagnare quello della terapia farmacologica. Questo purtroppo ancora non avviene e la prima cosa che viene invece attuato è un trattamento chimico prima di uno alimentare; per lo meno dovrebbe avvenire ASSIEME.

Senza quindi volermela tirare il futuro della nutrizione è più che roseo, con numerosissimi campi che si apriranno alla professione, dalla patologia, alla prevenzione, alla dieta durante le terapie ormonali e chemioterapiche, alla dieta in oncologia e ovviamente alla dieta nello sport, così essenziale per ottenere risultati sportivi di primaria importanza