Il giusto equilibrio per rallentare il processo di invecchiamento e’ abbinare efficacemente allenamento, alimentazione e supplementazione. Analizzare le caratteristiche della persona che si ha davanti e’ anche importante. Attraverso analisi specifiche, storia famigliare e tendenze fisiche puo’ essere programmato un protocollo perfetto per rallentare l’invecchiamento cellulare. E’ dovere di ogni Trainer e Nutrizionista non solo non danneggiare, ma prevenire e migliorare la vita delle persone. Credo nell’essenzialita’ di queste due figure perche’ la prevenzione e’ migliore della cura e mi sto impegnando a livello governativo per vedere queste due figure riconosciute come la base per migliorare lo stato di salute della popolazione e sarebbe la prima volta in un paese occidentale. Sarebbe quindi auspicabile una aumento della possibilita’ di scalare le spese sostenute per avere un Personal Trainer o una iscrizione in Palestra o un nutrizionista e portarle al 50%. Sarebbe un modo efficace per ridurre l’evasione ed elusione fiscale e per migliorare la salute della popolazione. Sara’ una impresa ottenere questo risultato soprattutto ora dove regna ignoranza e poca preparazione e visione a lungo termine, ma l’importante e’ provarci. L’allenamento per rallentare l’invecchiamento dovra’ essere adeguato, breve e intenso a sufficienza per stimolare la crescita muscolare che si perde invecchiando senza produrre pero’ troppi radicali liberi che invece un allenamento troppo lungo potrebbe generare. Esso deve quindi essere non superiore a 45 minuti per 3 volte a settimana. L’alimentazione deve contenere la giusta quantita’ di proteine senza esagerare perche’ stimolatori tumorali, la giusta e adeguata quantita’ di grassi in relazione alle caratteristiche fisiche e tra il 20 e il 40 % e la giusta quantita’ di glucidi provenienti in primis da frutta, verdura e cereali integrali. E poi per completare il programma l’integrazione alimentare essenziale per evitare le carenze che una alimentazione non sufficiente genera. Non si vivra’ fino a 120 anni ma si prolunga la nostra aspettativa di vita