Quando si parla di zuccheri, grassi, proteine e La relazione con patologie, tutti e tre sono interessati  in modo relativo e a vario titolo.

Cosa significa tutto ciò ? Significa che non esiste un sistema infallibile e che ognuno e’ differente.

Sembra strano, ma le proteine in eccesso e non i grassi e i carboidrati sono alla base dell’obesità’ in età adulta generata da bambini.  I bambini mangiano troppe proteine e troppa poca frutta e verdura. Vedo bambini mangiare livelli proteici come adulti e i genitori pensano di far bene, perché dicono non do dolci ma bistecche, ma un bambino di 20 kg, non ha bisogno di tante proteine e meglio se proteine e mix vegetali e non di natura animale. Negli ultimi trent’anni e’ cresciuto il consumo di proteine nei bambini, ma e’ anche cresciuto e di molto il problema sovrappeso ( anche se esso dipende da multi fattori incidenti sul problema).

Se si e’ invece adulti, ma non troppo anziani  l’introduzione proteica dovrebbe essere molto controllata a meno che non si facciano sport di potenza che richiedano ricostruzione muscolare. Le proteine in tal senso hanno un ruolo principale nella crescita muscolare, ma hanno per lo stesso motivo una funzione anche negativa sulla salute.

Le diete a base di carne e le diete chetogeniche se non giustificate, non hanno senso ne per ragioni ambientali, ne per ragioni salutistiche. Cosa significa giustificate ? Che esistono persone che  hanno bisogno di alimentazioni chetogeniche e altre che si devono tenere a debita distanza da esse.

Chi soffre di patologie infiammatorie, patologie tumorali in atto, patologie autoimmuni e patologie metaboliche come la sindrome metabolica e la resistenza all’insulina potrebbero trovare giovamento nel suo utilizzo per brevi e controllati periodi.

Esiste quindi un 5-10% della popolazione che potrebbe trovare utile la loro applicazione ed ecco spiegato il successo di alcuni sistemi che utilizzano i suoi principi, ma dovrebbe essere proibito decantarli come alimentazioni di successo perché fuorvianti  della scienza, anzi addirittura sarebbero di sfruttamento della scienza a scopi di lucro personale ; vedere i vari Guru che sfruttano i successi di pochi per esaltare le vendite e commercializzare prodotti, sfruttando la vera scienza per guadagno personale e fuorviando le persone insegnando loro cose sbagliate a fine di marketing e cioè che se funziona per qualcuno funziona per tutti, e senza un nutrizionista serio e preparato a valutare il singolo caso poiché queste alimentazioni se non adatte sono a lungo termine dannose per  la salute e minano il benessere delle persone.

Esistono persone che hanno un certo equilibrio nella produzione e risposta insulinica e sono la maggioranza e poi persone resistenti all’azione dell’insulina che devono fare attenzione all’uso dei glucidi, ma ci sono anche i sensibili all’insulina ed essi  possono e devono alimentarsi con livelli elevati di carboidrati e non bassi.

Per non annoiarvi troppo vi dico soltanto che l’alimentazione umana deve nel 80-90 % dei casi essere a base di carboidrati complessi e fibre e non da una loro eliminazione.

Parleremo in dettaglio di questi punti e del digiuno oltre che alla chetogenica e alle alimentazioni iperglucidiche e vegetali per una analisi critica, ma anche logica e funzionale dei rispettivi valori ed utilità e per capire che non esiste una unica visione, ma una comprensione dei sistemi in uso.