Il cortisolo è un ormone coinvolto nella reazione di stress e nelle situazioni di emergenza ed è importante per avere energia di pronto utilizzo e per ridurre le infiammazioni.

E’ un ormone salvavita, ma se alteriamo il sonno, facciamo lavori stressanti, in famiglia ci sono problemi, i suoi livelli si possono alzare e con esso la glicemia e cosi facendo a lungo termine ci si ritrova diabetici gonfi e sovrappeso

Il cortisolo ha un ritmo circadiano, è più alto al mattino e scende progressivamente  verso sera. E questo deriva dal fatto che la glicemia si deve alzare al mattino in modo naturale. Ma la domanda nutrizionale e’ sempre stata ? Dobbiamo ridurlo consumando noi i carboidrati la mattina o dobbiamo assecondarlo consumando invece proteine. La risposta e’ dipende da che tipologia di persona siete, quali sono gli obiettivi e che effetti ha su di voi lo stress e il cortisolo.

Ogni persona ha bisogno della giusta impostazione. La verita’ e’ sempre in mezzo. Per qualcuno e’ importante assumere glucidi per smorzare gli effetti del cortisolo che e’ alto, ma solo di tipo integrale per evitare gli sbalzi glicemici, per altri invece no ed e’ importante ridurli.

Un pasto proteico e grasso stimola il cortisolo che quindi non va bene per le persone che non sono in sovrappeso , ma che già soffrono di stress e alterazioni del sonno. Chi invece ne produce poco deve assumere un pasto misto tra proteine e glucidi. Seguire una dieta iperproteica potrebbe infatti peggiorare la situazione a lungo termine e stimolare troppo l’asse ipotalamo, ipofisi e surreni e favorire una produzione di cortisolo maggiore nelle persone che richiedono glucidi, viceversa potrebbe essere utile per le persone che già hanno una insulino resistenza. Quindi chi non ha insulino resistenza, ma solo cortisolo alto ( gli stressati e magri ), potrebbe giovare dall’assunzione di glucidi la mattina, chi già invece ha insulino resistenza ( ed e’ grasso ) potrebbe gioverebbe da una dieta proteica e a basso indice glicemico. Infatti in persone normali utilizzare una dieta a basso contenuto glucidico potrebbe stimolare la produzione di cortisolo e non va bene. Una dieta a bassi carboidrati altera il metabolismo del cortisolo indipendentemente dalla perdita di peso. In uomini obesi aumenta la rigenerazione del cortisolo tramite l’11B – HSD1 e riduce l’inattivazione del cortisolo tramite l’A-anelloriduttasi nel fegato .

Lo stress alza il cortisolo che stimola la sintesi di cellule adipose e l’accumulo di grasso. Ecco che ci si deve lavorare attorno e capire chi e’ la persona davanti a noi e come trattarla

Una dieta a basso contenuto di carboidrati in persone normali alza il cortisolo e abbassa gli ormoni tiroidei favorendo l’accumulo di grasso a lungo termine. Una stessa dieta negli insulino resistenti ed obesi invece ha effetti benefici

L’insulino resistenza infatti contrasta la perdita di grasso ed il cortisolo alto riduce la leptina aumentando l’appetito e rendendo ancora più difficile rispettare la dieta, ecco che le diete chetogeniche possono soltanto in questi casi trovare posto riducendo la fame e aumentando la sensibilita’ all’insulina. Sul cortisolo invece il problema rimane, ma meglio risolvere qualcosa.

Infatti  se si e’ obesi  la produzione di cortisolo è selettivamente incrementata all’interno del tessuto adiposo. L’enzima 11HSD1 rigenera il cortisolo del cortisone all’interno del tessuto adiposo e del fegato. L’insulina inibisce  l’11HSD1, ma chi e’ insulino resistente questo effetto dell’insulina non ce l’ha. Ecco perche’ i glucidi  van bene se si e’ stressati e normali, no se si e’ obesi e insulino resistenti

In aggiunta ci sono molte sostanze naturali che agiscono modulando il cortisolo tra queste gli acidi grassi essenziali , la vitamina C, la curcuma e la fosfotidilserina

Viceversa la caffeina aumenta la produzione di cortisolo