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News dal mondo della scienza

Negli ultimi anni, il ruolo del microbiota intestinale nella salute umana è stato oggetto di un crescente numero di ricerche. Un recente studio, pubblicato su Cell Metabolism e condotto dagli scienziati dell’Albert Einstein College of Medicine, ha evidenziato un legame inaspettato tra il microbioma, il consumo di bevande zuccherate e il rischio di diabete. Analizzando un gruppo di adulti ispanici negli Stati Uniti, i ricercatori hanno confrontato le differenze nel microbiota intestinale e nei metaboliti presenti nel sangue in base all’assunzione di queste bevande. I risultati suggeriscono che i microbi intestinali, attraverso i loro metaboliti, potrebbero avere un ruolo chiave nel mediare l’associazione tra il consumo di zuccheri e l’insorgenza del diabete.


Non solo benessere fisico: la dieta mediterranea si rivela preziosa anche per la salute del cervello. Un’indagine preliminare condotta su una popolazione di adulti ispanico-latini ha analizzato gli effetti positivi di un’alimentazione ricca di frutta, verdura, legumi, cereali integrali, frutta secca e semi oleosi. I risultati suggeriscono che seguire questo regime alimentare sia correlato a una minore atrofia cerebrale. I ricercatori hanno inoltre osservato che, indipendentemente dall’età e dalla salute cardiovascolare, chi adottava una dieta mediterranea mostrava una migliore organizzazione delle fibre che connettono le diverse aree del cervello, migliorando la comunicazione neurale e l’integrità della sostanza bianca. Questo studio rafforza l’idea che le scelte alimentari possano avere un impatto diretto sulla funzionalità cerebrale.


Un nuovo studio pubblicato su Physiological Reports ha approfondito il rapporto tra esercizio fisico, appetito e obesità, fornendo dati interessanti sulle dinamiche ormonali coinvolte. I ricercatori hanno scoperto che l’attività fisica moderata può contribuire al controllo dell’appetito e favorire la perdita di peso, contrastando il comune pregiudizio secondo cui il movimento stimolerebbe la fame. I risultati mostrano che un’attività regolare e a intensità moderata aiuta a regolare la sensazione di fame negli uomini con obesità, grazie all’influenza esercitata sugli ormoni coinvolti nella gestione dell’appetito. Lo studio ha analizzato l’alimentazione, la regolazione dell’appetito e i cambiamenti ormonali dei partecipanti, confermando i benefici dell’esercizio fisico come strategia efficace per il controllo del peso.

 ( fonte Agenbio )

Buona Giornata

Marco Zanetti

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