La Mania del Togliere nei consigli alimentari:
Le parole estratti, concentrati, ultrafiltrati sono sempre più comuni tra gli alimenti e integratori. Hanno nella loro astrazione un non so che di migliore, nel senso che se io estraggo qualcosa da qualcosa e’ per renderlo meglio, se lo concentro lo rendo più forte, se lo filtro più puro, ma se c’e’ una cosa per cui tale significato non vale e ce se ne accorge sempre più con i danni che reca alla salute e’ nei riguardi dell’alimentazione e della sua scienza che purtroppo per molti e’ fantascienza per come la insegnano o cercano di divulgarla.
All’esercito quindi di improvvisati consiglierei di riflettere.
I sostitutivi di pasto, ( da usare esclusivamente nei casi estremi e di emergenza ), termine alternativo di intruglio composto da acqua e un miscuglio di vitamine minerali protidi ecc….presi da altre parti e chi sa da quali alimenti, messi assieme per ricostituire un alimento che non esiste in natura, ma che vorrebbe appropriarsi di tale titolo, non possono e non devono essere la prassi alimentare
Gli estratti cosi in voga negli ultimi anni sono quanto di peggio si può fare alla frutta per rovinare completamente i suoi “frutti” ( e scusate il gioco di parole ). Gli estrattori dovrebbero essere chiamati “eliminatori” e non estrattori in quanto eliminano fibre solubili e insolubili, vitamine e minerali cosi tanto utili alla salute e alla natura. Milioni di anni di evoluzione hanno creato i frutti e per decine di migliaia di anni sono stati consumati dall’uomo come “natura crea “, per essere poi violentati dall’uomo stesso come se l’uomo fosse in grado di creare qualcosa di meglio in pochi minuti rispetto alla grandiosità della natura in milioni di anni. E allora tie’ tolgo un po di cose e rendo il tutto migliore.
Tranne rari casi legate a patologie ben precise il cui estratto potrebbe tornare utile, nella maggioranza dei casi ovvero il 99% non lo e’ e non dovrebbe essere usato. 
E poi attenzione alle barrette spesso ricche di grassi saturi e sciroppi e per i meno avvezzi sul tema il famigerato fruttosio, che se consumato nelle misere quantità presenti nella frutta non fa assolutamente male, se lo si prende in allenamento neppure, ma se consumato nelle barrette sostitutive di pasto e di frequente può causare gravi danni alla salute, basta pensare che lo si ritiene una delle cause anche se non l’unica dell’obesità e resistenza all’insulina nella popolazione americana. Quindi quando leggete dolcificato con fruttosio aguzzate la vista e l’intelletto.

Marco Zanetti

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